L’Analisi Bioenergetica è un metodo di psicoterapia riconosciuto in Italia ai sensi della legge 56/89 che integra l’analisi corporea alla psicoterapia verbale, basandosi sull’unità mente-corpo. Noi siamo le nostre Sensazioni, Emozioni, Impulsi e Pensieri. Affonda le sue radici nella psicoanalisi di Freud e nell’osservazione del corpo di Wilhelm Reich. Come Freud osservò una scissione fra memoria conscia ed inconscia, Reich osservò una scissione fra le diverse Espressioni del corpo. Ad esempio un paziente può esprimere verbalmente parole dolci e gentili senza essere consapevole che i suoi occhi comunicano risentimento o che la sua bocca ha una espressione negativa.
Alexander Lowen, allievo di Reich osservò come i blocchi muscolari impedivano il libero scorrere dell’energia, della propria vitalità. Per esempio, un diaframma cronicamente contratto interrompe l’onda respiratoria provocando una respirazione superficiale che il paziente usa per controllare le proprie emozioni. La respirazione superficiale è legata ad un flusso energetico bloccato e ad una perdita della propria vitalità e personalità. Tale perdita fa si che la persona si senta depressa, sempre in lotta e usi la forza di volontà per eseguire i vari compiti della giornata.
Come lavoriamo nella Psicoterapia Bioenergetica? Quante sedute?
In Analisi Bioenergetica lavoriamo sull’integrazione mente-corpo e quindi la terapia verbale viene integrate da esperienze corporee che ci insegnano ad abitare il nostro corpo, il solo luogo dove risiedono le nostre sensazioni, emozioni e pensieri.
Il lavoro corporeo è basato sul concetto che più energia la persona ha e più è viva e questo si traduce in più movimento, più sentimento e più pensiero. Ogni struttura caratteriale porta con sé una riduzione del livello personale di energia o una restrizione del suo flusso naturale nel corpo. L’energia è prodotta dal metabolismo ed è in relazione con la quantità di ossigeno disponibile. Quando, attraverso il processo terapeutico, la persona è aiutata a respirare più profondamente, il livello energetico migliora. Più energia produce, più movimento e motilità si realizzano e questo fa emergere le emozioni rimaste trattenute ed inespresse. Queste ultime sono oggetto di analisi con il terapeuta. Ad esempio nella depressione spesso la causa è l’inibizione all’espressione dei sentimenti di paura, tristezza e rabbia. La repressione di questi sentimenti e la tensione riducono la mobilità del corpo riducendo o deprimendo la vitalità. Poter esprimere i propri sentimenti allevia la tensione permettendo al corpo di recuperare la sua motilità e così facendo di aumentare la vitalità. In terapia attiviamo innanzitutto la funzione del Respiro perchè è la via più diretta per aumentare il livello energetico dell’organismo. Il terapeuta cerca di far respirare il paziente nel torace, nel diaframma e nell’addome in modo che l’onda respiratoria si muova nel corpo dalla testa ai piedi. Obiettivo principale del processo terapeutico è quello di aumentare l’energia per liberare il paziente dalle costrizioni/tensioni del passato e dalle inibizioni del presente. Lo scopo è quello di facilitare nel paziente il proprio Grounding e quindi un miglior contatto con la realtà: so chi sono, quali sono i miei bisogni e desideri e dove sto andando.
La terapia analitico –bioenergetica prevede sedute individuali con una cadenza solitamente settimanale della durata di 50 minuti ciascuno e/o sedute di gruppo con una cadenza bimestrale. La psicoterapia di gruppo si struttura in gruppi composti in media da 10-15 persone che lavorano insieme favorendo il processo di cambiamento attraverso la complessità delle dinamiche che si mobilizzano all’interno di un gruppo
Gli interventi in Analisi Bioenergetica prevedono l’analisi del profondo secondo un approccio che procede partendo sia dal versante psichico sia da quello corporeo. Gli stessi temi portati dal paziente vengono affrontati utilizzando sia il canale che partendo dal piano mentale ed affettivo coinvolge il vissuto corporeo, sia il contrario: ovvero quello che partendo dal respiro, dalla mobilizzazione corporea e dall’espressione permette l’emergere di vissuti emotivi inconsci consentendone il recupero e l’elaborazione. L’obiettivo è quello di ristabilire la mobilizzazione dell’energia del corpo intervenendo sui blocchi energetico/emozionali presenti a livello psichico, emozionale e fisico.
Per chi è adatta una psicoterapia corporea? Per quali disturbi?
Le persone che vengono in terapia sono state segnate da traumi infantili nella loro capacità di “godersi” la vita, di viverla pienamente. Al di là del sintomo che evidenzia il modo in cui la persona è stata danneggiata durante la sua crescita, nel profondo c’è sempre una perdita di Sé. Ogni paziente soffre di una limitazione della sua personalità che si evidenzia nella perdita della propria consapevolezza, espressione e padronanza.
Il tipo di disturbi trattati con l’Analisi Bioenergetica ha subito una continua evoluzione in rapporto ai cambiamenti sociali/culturali e allo sviluppo delle tecniche di intervento psico-corporeo. Storicamente la depressione, l’ansia e i disturbi della sfera sessuale sono stati i primi ad essere trattati ma negli anni si sono ampliati i disturbi caratterizzati da un’alterazione della percezione e consapevolezza corporea come ad esempio:
Depressione
Ansia
Disturbi Sessuali
Dipendenze da Gioco
Disturbi di origine psicosomatica
Ipocondria
Disturbi da Attacchi di Panico
Fobie
Disturbi dell’alimentazione (anoressia e bulimia)
Ossessioni e compulsioni
Insonnia
Disturbi di Personalità